La figura dell'adolescente, come persona in una prolungata fase di transizione problematica,
non viene considerata dalla maggior parte delle società tradizionali. In esse spesso il passaggio dalla
fase della vita "bambino" alla fase "adulto" viene (veniva) gestito da appositi riti di passaggio, che
rappresentano in chiave simbolica l'allontanamento dallo stato precedente,
l'attraversamento di una soglia liminale, e la reintegrazione nella società con un diverso stato.
Durante l'adolescenza avvengono numerosi cambiamenti, non solo a livello fisico, ma anche a livello psicologico,
il corpo si modifica in maniera decisa, abbandonando le caratteristiche infantili e prendendo forma adulta.
Adolescenza descrive il periodo che va dai 13 ai 19 anni e può essere considerata la fase di transizione
dall'infanzia all'età adulta. Tuttavia, i cambiamenti fisici e psicologici che si verificano durante
l'adolescenza possono
iniziare prima, durante la pre-adolescenza (età 9-12). L'adolescenza può essere un momento
sia di disorientamento che di scoperta. Il periodo transitorio può portare a problemi di indipendenza e
auto-identità. A volte gli adolescenti possono incorrere in problemi di abuso sperimentando con la droga e l'alcol o la sessualità.
Durante questo periodo, gruppi di pari e l'aspetto esterno tendono ad aumentare di importanza.
Fra i problemi che emergono in questo periodo della vita alcuni richiedono sicuramente l'attenzione dei genitori
come il bullismo e il cyber-bullismo, le tematiche le gate all'alimentazione come l'anoressia e la bulimia.
I rischi legati alle prime esperienze sessuali e sentimentali che possono esacerbare problematiche inerenti
al proprio corpo, all'alimentazione... possono portare a delusioni ma anche a rischi per la propria salute
quando l'adolescente non sia consapevole dei rischi delle malattie trasmesse sessualmente e non prenda precauzioni.