Ansia un'entità complessa

L’ansia di per sé, tuttavia, non è un fenomeno anormale. Si tratta di un’emozione di base, che comporta uno stato di attivazione dell’organismo e che si attiva quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa. Nella specie umana l’ansia si traduce in una tendenza immediata all’esplorazione dell’ambiente, nella ricerca di spiegazioni, rassicurazioni e vie di fuga, nonché in una serie di fenomeni neurovegetativi come l’aumento della frequenza del respiro, del battito cardiaco (tachicardia), della sudorazione...
ansia e attacchi di panico Quando lo stato d'ansia è eccessivo, ingiustificato o sproporzionato rispetto alle situazioni siamo di fronte ad un disturbo d’ansia. Questi sono fra i disturbi più frequenti nella popolazione, creano grossa invalidazione e spesso non rispondono bene ai trattamenti farmacologici.
I disturbi d’ansia I disturbi d’ansia si suddividono in:
Fobia specifica (di insetti per es., di prendere l'aereo, ecc.)
Disturbo di panico e agorafobia (paura di stare in situazioni da cui non vi sia una rapida via di fuga)
Disturbo ossessivo-compulsivo
Fobia sociale
Disturbo post-traumatico da stress
Disturbo d’ansia generalizzata
Altri problemi legati all’ansia


Disturbo d’Ansia Sociale
A. Marcata paura o ansia rispetto a una o più situazioni sociali in cui l'individuo è esposto al possibile giudizio degli altri. Gli esempi includono le interazioni sociali (nel corso di una conversazione, conoscere persone non familiari), di essere osservato (mangiare o bere) e le performance di fronte ad altri (un discorso)
Nota: Nei bambini, l'ansia deve manifestarsi con i coetanei e non solo durante le interazioni con gli adulti B. L’individuo teme di mostrare i sintomi di ansia e che verranno valutati negativamente (umiliazione, imbarazzo)
C. Le situazioni sociali provocano quasi sempre paura o ansia Nota: Nei bambini la paura o l'ansia può essere espressa piangendo, con scoppi di ira, freezing o stare in disparte in situazioni sociali
D. Le situazioni sociali vengono evitate o sopportate con intensa paura o ansia E. La paura o ansia è sproporzionata alla minaccia reale rappresentata dalla situazione sociale e al contesto socio-culturale

Attacchi di panico, ansia da prestazione?
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Disturbo di Panico
A. Attacchi di panico inaspettati e ricorrenti. Un attacco di panico è un improvviso aumento di intensa paura o disagio che raggiunge un picco in pochi minuti, durante i quali si verificano quattro (o più) dei seguenti sintomi:
1. Palpitazioni, sensazione di cuore in gola o tachicardia
2. Sudorazione
3. Tremori o agitazione
4. Sensazioni di mancanza di respiro o di soffocamento
5. Sensazioni di soffocamento
6. Dolore o fastidio al petto
7. Nausea o disturbi addominali
8. Sensazione di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
9. Brividi o sensazioni di calore
10. Parestesia (intorpidimento o formicolio)
11. Derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi)
12. La paura di perdere il controllo o di "impazzire "
13. Paura di morire

Fobia Specifica
A. Marcata paura o ansia rispetto a un oggetto o situazione specifici (volare, altezze, animali, punture, vedere il sangue)
Nota: Nei bambini, la paura o l'ansia può essere espressa piangendo, con scoppi di ira, freezing B. L' oggetto o la situazione fobica provoca quasi sempre paura immediata o ansia
C. L'oggetto o la situazione fobica viene attivamente evitata o sopportata con intensa paura o ansia
D. La paura o ansia è sproporzionata al pericolo reale rappresentato dall'oggetto o situazione specifici e rispetto al contesto socio-culturale

Disturbo d’Ansia da Separazione
A. Da un punto di vista evolutivo, paura o ansia inadeguata ed eccessiva relativa alla separazione da coloro ai quali l'individuo è attaccato, come evidenziato da almeno tre dei seguenti:
1. Malessere eccessivo ricorrente quando si anticipa o vive la separazione da casa o dalle principali figure di attaccament
o 2. Persistente ed eccessiva preoccupazione di perdere le principali figure di attaccamento o in caso di possibile rischio per loro (malattia, infortuni, calamità o morte)
3. Persistente ed eccessiva preoccupazione di sperimentare un evento avverso (perdite, essere rapiti, avere un incidente, ammalarsi) che causa la separazione da una grande figura di attaccamento
4. Persistente riluttanza o rifiuto uscire, allontanarsi da casa, a scuola , al lavoro o altrove per la paura della separazione
5. Paura persistente ed eccessiva di stare soli o senza le principali figure di attaccamento a casa o in altri ambienti