In molti vocabolari medici viene definita come l'insieme di cure per annietare una malattia o
limitarne i danni. Di per sè questa definizione ci dimostra come la medicina canonica attuale veda
la malattia,: come un nemico da distruggere. Tale filosofia permea non solo la medicina ma la nostra società
ovvero viviamo nel tempo della sfida, della guerra, della competizione dove nulla ha senso se non vincere, sia pur a discapito di altri, del pianeta
o di una comprensione più profonda di noi stessi e in senso più ampio della vita.
Terapia come cooperazione con il nostro essere, con la comprensione di quanto ci sta accadendo in un
certo momento della nostra vita.
Oggi abbiamo molte terapie fra cui scegliere e forse la cosa difficile è proprio scegliere
quello che è adatto a noi laddove scegliere è già un partecipare al progetto salute che ci riguarda;
a volte c'è bisogno di una terapia dei contrari, che distrugga qualcosa proprio come fanno gli antibiotici
che distruggono dei batteri; altre volte è preferibile una terapia del simile come propone l'omeopatia
oppure possiamo stimolare le nostre risorse così come l'echinacea stimola il nostro sistema immunitario.